Notizie sulla Cappella
              Il Santuario sorge in bellissima posizione, a tre chilometri dal  centro, sulla strada per Belvedere, su una collina da cui si gode una stupenda  vista panoramica. Già verso il 1500 esisteva una chiesetta con annesso piccolo oratorio  dedicata alla Divina Maternità di Maria Santissima; in tale chiesetta, secondo  le memorie lasciateci nel 1922 dall’Arciprete Gastaldi, esisteva “un altare con  un’ancona raffigurante la Madonna con in bracco il Bambino Gesù e sulla sua  destra una rosa;più in alto due angeli le tenevano sul capo una ghirlanda di  fiori ed ai lati San Giuseppe, San Lorenzo e San Grato.” La devozione alla  Madonna crebbe particolarmente nel 1817 quando la popolazione, a seguito di una  grave ed eccezionale siccità, decise di fare un triduo di preghiera alla  Madonna; già il primo giorno cadde una pioggia benefica e abbondante.
                Si  decise allora di costruire un Santuario vero  e proprio che, negli anni successivi venne ripetutamente ingrandito e  abbellito: in particolare, nel 1846 e, poi, nel 1867, in occasione del  primo cinquantenario.
  Nel 1872 si svolse la solenne cerimonia di Incoronazione della Vergine.
              Il  Santuario ebbe un ulteriore abbellimento negli anni 1873-1874, quando, ad opera  dell’architetto Schellino, si realizzarono i due altari laterali e i due bei  campanili accanto alla facciata. Nel 1885, infine venne realizzato il cupolino  centrale sormontato dalla statua della Madonna. Inoltre, il Santuario  rappresenta la quindicesima ed ultima stazione dei “Piloni del Rosario”, che  fiancheggiano la strada dal Camposanto al Santuario.
              L’opera d’arte più significativa conservata all’interno è il grande  affresco interno alla cupola, opera del pittore monregalese Toscano, che ha  dipinto anche i Piloni del Rosario (alcuni sono stati successivamente  restaurati). Nelle citate memorie del Gastaldi, si trovano numerose  testimonianze di grazie ricevute da pellegrini provenienti da varie località.