Parrocchie dei Ss. Quirico e Paolo e San Lorenzo
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ANGELI CROCIFERI

 

 

Una lunga storia

Sono stati disegnati dallo Schellino (in archivio non esiste il progetto originale, ma un semplice schizzo tracciato a matita) e collocati sulla facciata della Chiesa in mezzo ai campanili. Costruiti con materiale di recupero (cocci di mattone, pietre, calce, cemento) sono sempre stati un “problema” in quanto soggetti a pioggia e gelo. Negli anni 50 vennero restaurati dal muratore Pietro Blengio. Don Conterno nel 1975 scriveva sul bollettino “gli angeli stanno cadendo a pezzi” per cui si era perfino ipotizzato il loro abbattimento sostituendoli con un orologio. In questi ultimi anni il degrado si è fatto sempre più evidente: hanno perso una parte delle ali e le teste; in più c’era il rischio di un loro crollo assieme alla croce. L’amministrazione parrocchiale all’inizio del 2011 decise di intervenire per metterli almeno in sicurezza. Viene aperto il cantiere, si costruisce il ponteggio necessario e due esperti muratori (Vincenzo Taricco e Gianbeppe Bassignana) in breve tempo mettono in sicurezza la croce e rendono stabile quanto rimaneva del complesso scultoreo. Improvvisamente interviene, forse a causa di una soffiata, la soprintendenza regionale che sospende i lavori e ci invita a realizzare  un vero intervento conservativo finalizzato non solo alla sicurezza, ma anche a restaurare nel migliore dei modi l’opera dello Schellino. Viene allora coinvolto l’arch. Claudio Bertano di Vicoforte, si inoltrano le necessarie domande attraverso la Curia diocesana alla soprintendenza regionale per i beni architettonici e artistici. Ottenuta la necessaria approvazione i lavori proseguono non più con i nostri artigiani, ma con ditte specializzate (la Marmorestauri di Luigi Pellegrino e l’impresa artigianale di Mauro Murgia) che, con ilo controllo del Dott. Walter Canavesio e della Dott. Carla Corrado, rimuovono una parte del lavoro svolto consolidando soprattutto l’esistente. E per le parti mancanti? Si ottiene il benestare per la loro integrazione. Ci rivolgiamo allora alla scuola d’arte di Cuneo. La disponibilità della dirigente prof.ssa Nirvana Cerato e degli insegnanti è stata notevole. Durante l’anno gli allievi del corso figurativo sotto la guida della prof.ssa Patrizia Stralla realizzano l’opera. Il lavoro non è stato facile sia per la laboriosità che per il livello delle difficoltà affrontate. I risultati sono più che positivi e gli allievi dell’artistico possono essere orgogliosi per aver ridato vita e splendore ad un gruppo scultoreo sistemato sulla grande chiesa simbolo di Dogliani riscuotendo il plauso di tutta la comunità e di coloro che sostano sulla bella piazza San Paolo. Il lavoro è stato lungo e faticoso, ma necessario per conservare un monumento che i nostri padri ci hanno consegnato. Ci auguriamo allora che gli angeli, dall’alto della chiesa di San Paolo, continuino ancora per molto tempo ad allargare le braccia e ad invocare da Dio benedizione, assistenza su tutta la popolazione doglianese.

IL RITORNO DEGLI ANGELI


Sabato 13 Ottobre festa di accoglienza con il concerto dell’orchestra e dei cori del Liceo Musicale Ego Bianchi di Cuneo.

E’ con gioia che la comunità doglianese ha accolto il ritorno degli angeli sulla facciata della Chiesa di San Paolo. Incominciava a dare fastidio il grosso ponteggio posto fra un campanile e l’altro e sostegno dell’impalcatura intorno al gruppo scultoreo. Finalmente la bella notizia e la Chiesa sabato 13 ottobre si è riempita per festeggiare il loro ritorno, consolidati e restaurati e con le nuove teste costruite dagli alunni della scuola d’arte di Cuneo Ego Bianchi. Con i doglianesi erano presenti la Prof. Nirvana Cerato, fino a giugno dirigente della scuola Ego Bianchi di Cuneo e ora ai Licei di Mondovì, l’attuale dirigente, Dott. Alessandro Parola, con molti professori, la Prof. Botto, dirigente a Dogliani.
Presente il sindaco Nicola Chionetti con l’amministrazione comunale, il dottor Walter Canavesio e la dr.sa Corrado,  l’Arch. Luciano Marengo della Diocesi, l’Arch. Bertano progettista e direttore dei lavori, oltre a quanti hanno lavorato per la realizazione dell’opera (gli artigiani locali, Pellegrino Luigi e Murgia Mauro).
Un centinaio di giovani del Liceo musicale di Cuneo componenti l’orchestra ed i cori del biennio e del triennio, hanno animato la serata offrendo musiche e canti e eseguiti con una bravura eccezionale. La proiezione di un video realizzato dalla Prof. Silvana Botto ha illustrato il lavoro svolto e il metodo seguito durante l’anno scolastico dagli studenti nel laboratorio della scuola.

Al termine della serata il grazie è stato spontaneo, oltre che doveroso, rivolto dal sindaco e dal parroco ai dirigenti scolastici, ai professori e agli allievi della scuola Ego Bianchi di Cuneo, ai componenti del coro e dell’orchestra con il loro direttori. Un particolare ringraziamento è stato riservato alla Prof. Patrizia Stralla e agli allievi che hanno realizzato il progetto della costruzione delle teste degli angeli.